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Si è spento Loriano Bagnoli, il fondatore di Sammontana
Sammontana Loriano Bagnoli
Con la sua visione ha trasformato il laboratorio artigianale di famiglia in un colosso del gelato e della pasticceria, tra i principali player del fuori casa

Lunedì 3 novembre si è spento a 86 anni Loriano Bagnoli, presidente onorario e patron di Sammontana Italia.

Figlio di Romeo, che nel secondo dopoguerra aveva aperto un bar-latteria a Empoli, Loriano Baglioni, con i fratelli Renzo e Sergio, è stato il fondatore dell’azienda, trasformando il piccolo laboratorio artigianale del padre in un colosso del gelato confezionato e, in seguito, anche della pasticceria surgelata.

Di questo percorso è stato il principale artefice, come ricorda una nota del gruppo Sammontana Italia, che sottolinea come Loriano Bagnoli per molti anni «ha guidato l’azienda con lo sguardo sempre rivolto al futuro e alla ricerca costante dello sviluppo. A lui si devono molte delle scelte che, nel tempo, hanno portato la società a crescere, creando i prerequisiti per l’importante accelerazione che ha caratterizzato l’ultimo biennio dell’azienda empolese».

«Insieme ai fratelli prima e nel suo ruolo di unica guida poi – continua la nota -, ha operato perché l’azienda potesse nel tempo crescere ed essere tramandata alle future generazioni trasmettendo quei valori e principi che ancora oggi saldamente la rappresentano».

Valori rappresentati dall’attenzione alla qualità e dal saper fare all’italiana che la sua creatura porta sui mercati mondiali. Una creatura che dopo il matrimonio, lo scorso anno, con Forno d’Asolo, realizzata con il supporto del partner finanziario Investindustrial (leggi Crescita e sviluppo sostenibile: la strategia del nuovo gruppo Sammontana Italia), ha aperto un nuovo capitolo della sua storia. Dall’operazione è infatti nato il gruppo Sammontana Italia, un big del gelato e dei prodotti surgelati da forno, pasticceria e dessert, dove opera con i marchi Sammontana Gelato all’Italiana, Bindi, Tre Marie, Il Pasticcere, BonChef, Mongelo, La Rocca e Forno d’Asolo, che impiega oltre 2.000 dipendenti, in 6 stabilimenti in Italia e 3 all’estero (Stati Uniti, Canada e Francia) e che nel 2024 ha generato un fatturato pro forma di oltre 900 milioni di euro per oltre il 70% realizzato nel fuori casa.

 

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Le novità ODK Orsadrinks per baristi e bartender
Orsadrinks nuovi_ODK Sugar Free
L’azienda piemontese ha ampliato la gamma di sciroppi ODK Sugar Free con 8 nuove referenze fruttate. E arriva anche la ODK Limonata, un concentrato da vero succo di limoni per preparare una limonata in pochi secondi

Gusto, praticità e attenzione al benessere caratterizzano le novità che arricchiscono l’offerta di Orsadrinks per il mondo beverage.

La prima è l’ampliamento della linea ODK Sugar Free, la gamma di sciroppi per la preparazione di cocktail alcolici e analcolici, milkshake e altri prodotti di caffetteria in versione senza zuccheri. Una linea creata dall’azienda piemontese per conciliare l’autenticità dei sapori dei suoi sciroppi tradizionali, ovvero la linea Sciroppi ODK forte di quasi quaranta gusti, con l’attenzione al benessere alimentare, sempre più al centro delle scelte dei consumatori anche al bar, senza compromessi sul gusto.

Otto le nuove referenze fruttate che si aggiungono alle tre già presenti nella gamma, Vaniglia, Caramello e Nocciola: Anguria, Lampone, Limone, Fragolina di Bosco, Menta Verde, Pesca, Mango e Fiori di Sambuco. Disponibili in bottiglia di vetro da 75 cl, molto versatili e dal minimo apporto calorico, tutte le referenze si distinguono per l’alta concentrazione di gusto, che si traduce in un aroma fresco e intenso e che ne rendono sufficiente l’utilizzo in piccole quantità per arricchire di sapore le creazioni di bartender e baristi.

Intensità agrumata

L’altra novità Oresadrinks è ODK Limonata, un concentrato per preparare una limonata genuina in pochi secondi. Vivace, dissetante e intensamente agrumata, la nuova arrivata è prodotta con vero succo di limone non da concentrato e spicca per il suo aroma ricco e bilanciato.

Proposta in pouches da 1 l, è pratica e versatile: basta infatti diluirla con acqua e ghiaccio (20 ml di ODK Limonata e 200 ml di acqua e ghiaccio) per ottenere una limonata dal gusto fresco e naturale. Ma oltre che servita da sola, si può utilizzare come base anche per cocktail, granite e altre creazioni.

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Conto alla rovescia per la Fiera dei Vini di Piacenza
Fiera dei Vini
Dal 22 al 24 novembre va in scena a Piacenza Expo la manifestazione, tra gli appuntamenti di riferimento per il mondo del vino italiano. Presenti oltre 280 le cantine da tutta la Penisola e un ricco programma di incontri formativi e culturali dedicati ai professionisti

Dal 22 al 24 novembre, Piacenza Expo tornerà a riempirsi dei profumi e dei colori del vino italiano con una nuova edizione della Fiera dei Vini, manifestazione che negli ultimi anni si è affermata come uno degli eventi più freschi e ricchi di contenuti.

Oltre 280 le cantine da tutte le regioni italiane che porteranno in degustazione etichette, storie e territori, in un format che coniuga la dimensione commerciale con quella esperienziale e culturale. «La nostra fiera è pensata come un luogo di incontro e di scoperta. Una rassegna inclusiva, orientata ai mercati odierni, che bilancia produzioni emergenti e tradizione – spiega Sergio Copelli, coordinatore generale di Piacenza Expo -. L’obiettivo non è la quantità, ma la qualità del confronto tra produttori, operatori e pubblico».

Un equilibrio che si riflette anche nelle dimensioni dell’evento: una fiera “a misura d’uomo”, capace di attrarre oltre 9.000 visitatori, mantenendo un’atmosfera accogliente. Il sabato e la domenica saranno dedicati ai winelovers e al grande pubblico, mentre il lunedì sarà funzionale ai professionisti del comparto, con incontri e degustazioni guidate per operatori horeca, buyer e distributori.

Laboratorio di idee e relazioni

Altro elemento caratterizzante della Fiera dei Vini l’impegno verso la formazione e la valorizzazione delle competenze. Ad attendere i professionisti c’è un ricco programma di masterclass e momenti tecnici dedicati a sommelier, barman e addetti alla ristorazione, per approfondire temi legati al servizioall’abbinamento e alla comunicazione del vino e creati in collaborazione con Aibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori), Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino), Ais (Associazione Italiana Sommelier) e Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori).

Ma non solo, perché ad arricchire ulteriormente il programma ci sarà una serie di contenuti e di attività collaterali, pensati per rendere la fiera sempre più un laboratorio di idee e di relazioni, rafforzando il legame tra vino, cultura e turismo.

In questa direzione va Filari di Libri, lo spazio dedicato agli incontri tra autori, vignaioli e comunicatori del vino: un racconto corale dove letteratura e territorio si intrecciano, offrendo al pubblico un punto di vista diverso sul mondo enologico.

Grande attenzione anche all’enoturismo, che sarà al centro di nuove iniziative in collaborazione con l’Associazione Città del VinoPiù della metà delle aziende presenti oggi investe in progetti di accoglienza, ospitalità e valorizzazione dei territori, segno di una filiera sempre più attenta alla dimensione esperienziale.

Gregorio Amoretti, responsabile di manifestazione sottolinea: «altro tema chiave è la sostenibilità: circa il 40% degli espositori opera in regime biologico o biodinamico. A loro sarà dedicata la masterclass del 22 novembre. Di particolare interesse anche la masterclass dedicata agli oli con anima mediterranea in programma lunedì 24 novembre».

Come partecipare

La Fiera dei Vini si terrà da sabato 22 a lunedì 24 novembre a Piacenza Expo con i seguenti orari: sabato e domenica dalle 11 alle 19.30, lunedì dalle 10 alle 16.30. Il costo dell’ingresso è di 25 euro e include il calice per le degustazioni, ma è ridotto a 15 euro per convenzioni con associazioni di settore. Possibilità di acquisto diretto dai produttori con noleggio carrelli. Parcheggio gratuito.

Per ulteriori info e per il programma completo della manifestazione: www.fieradeivini.it

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Il caffè tra tradizione e creatività al Nespresso Bar di Milano
Nespresso Bar
Sorge in Piazza Cordusio il primo bar di Nespresso in Italia. Uno spazio dove il caffè diventa esperienza, tra ricette inedite, signature drink e proposte stagionali

La cultura del caffè si unisce alle nuove tendenze del bar nel flagship Nespresso da poco inaugurato a Milano. Cinque vetrine su Piazza Cordusio incorniciano un ambiente elegante e dal design ricercato, impreziosito da dettagli in marmo e bassorilievi lavorati a mano, che ospita al suo interno il Nespresso Bar, il primo format di questo di questo tipo del brand in Italia.

Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 18 (colazione ore 8-10 tutti i giorni), il bar propone un’esperienza di gusto del caffè nelle sue più diverse sfaccettature, declinato in una ricca offerta di ricette, dalle più tradizionali alle più creative.

Le ricette stagionali e signature

Oltre a un’ampia selezione di miscele Nespresso Professional da degustare in purezza o come base di cappuccini e macchiati, il menù propone ricette innovative firmate da Irene Falcone, coffee ambassador di Nespresso Italiana. Binomi di gusto è il nome della collezione di proposte, che cambiano stagionalmente e ispirate al mondo del gelato, che nascono dall’abbinamento del caffè con ingredienti della tradizione italiana, il tutto interpretato in chiave contemporanea.

Nel menu autunnale troviamo, per esempio, Latte & Pera, con Brazil Organic, 100% Arabica monorigine dal Brasile; Nocciola & Mandorla, con Caffè Nocciola, 100% Arabica dal Brasile e Colombia dall’aroma naturale di nocciola; Zucca & Cannella, a base di caffè India, che aggiunge un tocco deciso di spezie brune e pepe.

Accanto a quelle stagionali, completano l’offerta alcune ricette Signature, create con Ristretto, un caffè 100% Arabica da Brasile e Guatemala. Le sue note intense di cacao sono protagoniste di Mi-su, proposta che reinterpreta in forma inedita il dolce italiano per eccellenza, il Tiramisù. Così come lo sono di Nespresso Spritzer e Nespresso Tonic, proposte che strizzano l’occhio al mondo della miscelazione, reinterpretando in modo molto originale e in versione analcolica due drink molto amati: lo Spritz e il Gin&Tonic. Nel primo l’espresso a base di Ristretto con il suo corpo deciso e le note di cacao, crea un elegante contrasto con la vivacità delle note agrumate di arancia, dando profondità alla bevanda. Nel secondo, l’intensità del caffè si intreccia con la freschezza della tonica dando vita a una ricetta equilibrata e piacevolmente amara.

Specialità dolci e salate che accompagnano i caffè

Ad accompagnare nel Nespresso Bar non manca una selezione food artigianale, dolce e salata, dal pasticciotto al cinnamon roll ai croissant, pensata per esaltare e valorizzare al meglio l’esperienza e creata da Adolfo Stefanelli, pastry chef dell’omonima Pasticceria Adolfo Stefanelli di Milano. Inoltre, tutti i caffè e le ricette, oltre che nell’elegante sala lounge, possono essere degustati anche al di fuori del locale, grazie al servizio di asporto, garantito attraverso una finestra all’esterno del flagship.

Uno spazio esperienziale

Concepito come uno spazio esperienziale per il caffè, nel locale sono presenti una Rostelier dedicata alla tostatura dei chicchi e le teche aromatiche che permettono di esplorare la ricchezza olfattiva di ogni miscela. Sempre in quest’ottica, sarà palcoscenico di eventi, come masterclass e laboratori, che condurranno i visitatori alla scoperta del mondo del caffè a 360°, dalla materia prima alle tecniche di preparazione tradizionali, fino a sperimentazioni creative e alla coffee mixology.

Infine, accanto al Nespresso Bar, la zona retail propone caffè, macchine e accessori da acquistare, mentre l’area personalizzazione e sostenibilità consente di customizzare oggetti, restituire capsule usate per il riciclo e scoprire le collaborazioni sviluppate da Nespresso, tra le quali quelle con lo storico Caffè Florian di Venezia e l’illustratore Francesco Poroli. È inoltre attivo un servizio di click & collect per il ritiro in boutique degli ordini effettuati online.

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Baritalia 2025 a Catania: selezionati gli ultimi 16 finalisti per Venezia
Baritalia Catania apertura
Partecipazione record alla quinta e ultima tappa del laboratorio itinerante dedicato alla mixology approdato a Catania. Ecco i nomi dei bartender che hanno conquistato gli ultimi 16 posti per la finalissima di Venezia

Completata la rosa dei finalisti di Baritalia 2025. Gli ultimi 16 bartender che prenderanno parte alla finale di Venezia sono stati selezionati nel corso della tappa di Catania, che ha chiuso il tour lungo la Penisola di questa edizione del laboratorio itinerante di Bargiornale, ospitata dallo scenografico spazio multifunzionale del Nü Doganae. Una tappa da record: ha sfiorrato quota 400 il numero dei professionisti, provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni del Meridione, che non hanno voluto mancare all’evento per prendere parte al programma di sfide, approfondimenti e seminari sul tema cocktail che da sempre caratterizza la kermesse.

Altrettanto numerosi, ben 65, i professionisti del bancone che hanno partecipato a Baritalia Lab, la sfida di miscelazione che anche quest’anno ha come tema “Back to Basics”, un inno all’essenzialità che vuole proporre un ritorno alle radici autentiche del mestiere e incentrata su tre punti focali: la riscoperta dei drink essenziali, la valorizzazione degli ingredienti e il senso di ospitalità dei bartender.

In gara sotto le insegne delle aziende partner, si sono dati battaglia per conquistarsi un posto nella finalissima che si terrà nel Final Show di Baritalia 2025, in programma il 24 novembre a The St. Regis Venice.

Ecco i nomi dei bartender che hanno centrato l’obiettivo: Gabriele Licciardello  (Alpestre), Viola Calderini (Ancienne Pharmacie), Fortunato Schiavone (Caffo), Salvo Vasca (Campari Academy), Nunzio Prestana (Casoni), Anna Chiara Patè (Coca-Cola Hbc Italia – Barceló), Alfredo Izzia (Coca-Cola Hbc Italia Vodka Finlandia), Dario Minacori (Compagnia dei Caraibi), Daniela Bottitta (Gamondi), Daniele Gravagna (Mixer), Brenda Ricci  (Orsini), Rosario La Terra (Polara), Giuseppe Margareci (Stock Spirits), Tiziana Sata (Strega), Giovanni Spagnoletti (The Organics by Red Bull) e Augusto Cappella (Three Cents).

A meritarsi il Premio Baritalia menzione speciale Back to Basics per il drink più aderente al tema è stato Salvo Vasca (Campari Academy).

La giuria di Baritalia Catania

A valutare le prove dei concorrenti e a decretare i vincitori di tappa una giuria composta dai giudici delle aziende partner: Denise Ruscio (Alpestre), Gianmaria Ciardulli (Ancienne Pharmacie), Fabrizio Tacchi (Caffo), Riccardo Pennacchia (Campari Academy), Manuel Greco (Casoni), Egidio Iannicella (Coca-Cola Hbc Italia – Barceló e Coca-Cola Hbc Italia – Vodka Finlandia), Emanuele Russo (Compagnia dei Caraibi), Elio Casley (Gamondi), Terry Monroe (mixer), Gianni Dall’Olio (Orsini Soda), Chiara Mascellaro (Polara), Alessandra Giannino (Stock Spirits), Andrea d’Angelo (Strega), Giovanni Torre (The Organics by Red Bull) ed Egidio Iannicella (Three Cents).

Giuria, come ormai da tradizione, affiancata in qualità di giudici d’onore da bartender e titolari di alcuni dei migliori cocktail bar della città e della Sicilia: Paolo Arrigo, Matteo Bonandrini, Fabrizio Candino, Massimo Caruso, Mattia Cilia, Peppe Cirrito, Domenico Cosentino, Cristian Costantino, Giovanni Di Pasquale, Andrea Franzò, Ivan Geraci, Stefano Giummarra, Emiliano Grillo, Nicola Loiacono, Salvatore Longo, Giuseppe Maltese, Giulio Messina, Mister Mojito, Simone Molè, Alfonso Monaco, Gianluca Nardone, Adriano Rizzuto, Manrico Sturniolo, Roberto Tranchida e Vanessa Vecchio

Gli approfondimenti sulla mixology

Nutrito il programma dei Boot Camp, altro pezzo forte del menu di Baritalia: 14 masterclass gratuite dedicate alle tecniche di miscelazione e tenute da bartender ed esperti di fama nazionale e internazionale per conto degli sponsor.

Ad aprire il programma Elio Casley con un seminario dal titolo Il premium quotidiano (a cura di Gamondi), seguito da Daniele Gentili sul tema back to basic (a cura di The Organics by Red Bull) e da Luca Della Valle e Fabrizio Tacchi sull’uso di Blood Bitter Boonekamp nella miscelazione moderna (a cura di Caffo). Ludovico Schiboni ha parlato dell’arte dell’aperitivo con Limoncè (a cura di Stock Spirits), mentre Antonio Bisceglia dell’equilibrio che la gamma Orsini Soda garantisce nei cocktail. A chiudere la sessione mattutina Francesco Leonardi, Riccardo Passoni e Giulio Limone con un incontro dedicato allo smart food per locali di tendenza (a cura di Metro Italia).

Il programma di masterclass è ripreso nel pomeriggio con gli incontri con Denise Ruscio che ha raccontato il matching tra lo spirito alpino di Alpestre e la miscelazione, con Riccardo Pennacchia che si è focalizzato su Wild Turkey e la storia del Bourbon (a cura di Campari Academy) e con Emanuele Russo con la sua masterclass dal titolo La storicità diventa novità (Compagnia dei Caraibi).

Gli incontri sono proseguiti con il seminario di Chiara Mascellaro sulla linea di tonica e soda premium made in Sicily di Polara, di Manuel Greco sugli elementi distintivi del gin emiliano Gin Tabar (a cura di Casoni) e di Egidio Iannicella sul portafoglio di prodotti premium e i progetti per la mixology di Coca-Cola Hbc Italia. Hanno chiuso la giornata le masterclass di Terry Monroe sulla gamma di prodotti a base frutta di Mixer per la preparazione di cocktail e di Carlo Sutto sulle proposte di Lanterna per creare l’aperitivo perfetto.

I finalisti della tappa di Catania e i vincitori per ogni squadra

Alpestre
Gabriele Licciardello
Mauro Mosca
Nicolò Parla

Ancienne Pharmacie
Viola Calderini

Caffo
Fortunato Schiavone
Pietro Cascio
Biagio Di Leonardo

Campari Academy
Salvo Vasca
Antonio Lombardo
Alfredo Nicotra

Casoni
Nunzio Prestana
Antonino Bonaccorsi
Rosario Coltraro

Coca-Cola Hbc Italia – Barceló
Anna Chiara Patè
Alessandro Giusto
Chiara Maria Randazzo

Coca-Cola Hbc Italia Vodka Finlandia
Alfredo Izzia
Lorenzo Masullo
Davide Calvaruso

Compagnia dei Caraibi
Dario Minacori
Enrico Nicosia
Danny Catania

Gamondi
Daniela Bottitta
Lorenzo Incarnato
Ivan Lococciolo

Mixer
Daniele Gravagna
Michele Mosca
Filippo Dodisi

Orsini Soda
Brenda Ricci
Papo Daniel Russo
Lucio Raccuja

Polara
Rosario La Terra
Andrea Torre
Roberto Cavallaro

Stock Spirits
Giuseppe Margareci
Salvatore Sciuto
Kevin Sicali

Strega
Tiziana Sata
Alessandro Guida
Paolo La Spina

The Organics by Red Bull
Giovanni Spagnoletti
Mattia Arati

Three Cents
Augusto Cappella
Claudia Bellomo
Alessandro Cubisino

I prossimi appuntamenti di Baritalia
VENEZIA: final show 24 novembre

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Aperte le iscrizioni a Scrivere di Gusto, il corso on line di Visintin per raccontare la ristorazione
Scrivere di gusto on line 2025
Un percorso di cinque lezioni ideato da Valerio Massimo Visintin, tra i più autorevoli critici gastronomici, per imparare a raccontare il mondo del cibo con etica e stile. Con esercizi pratici e possibilità di stage in riviste di settore

Imparare a comunicare sul mondo della ristorazione è l’obiettivo di Scrivere di Gusto, il corso di scrittura on line ideato da Valerio Massimo Visintin, “il critico gastronomico mascherato” del Corriere della Sera e tra le firme più autorevoli del settore.

Il corso on line, per il quale si sono aperte le iscrizioni, è un’edizione “light” dell’ormai consolidato percorso formativo di critica gastronomica creato sempre da Visintin, il più autorevole e serio, di cui riprende i principi: attenzione alla deontologia professionale, rispetto del lettore e denuncia dei conflitti di interesse che in molti casi tradiscono l’obiettività del racconto.

Principi che da sempre alla base del lavoro di Visintin, fondatore di Doof – associazione che organizza incontri e iniziative editoriali focalizzati sul rapporto tra cibo, etica e legalità – e che da oltre 30 anni racconta il mondo della ristorazione in modo rigoroso e indipendente, visitando i ristoranti in incognito e presentandosi in pubblico solo mascherato per tutelare la propria libertà di giudizio.

Raccontare in modo efficace, libero e con voce personale

Articolato in 5 lezioni di 4 ore ciascuna ogni giovedì pomeriggio dal 20 novembre al 18 dicembre (ore 15-19), Scrivere di Gusto nella versione online, si concentra sulla scrittura, focalizzandosi sulla forma e sui contenuti. Lo scopo è offrire ai partecipanti gli strumenti essenziali per affrontare il foglio bianco e dare vita a una comunicazione efficace, libera e dalla voce personale, che si tratti di scrivere una recensione o un articolo di giornale. Sempre badando all’importanza delle parole, perché, come affermano Visintin e il collega Aldo Palaoro, che lo affianca in questo progetto, scrivere è un atto politico.

Ogni lezione comprende anche una redazione didattica, con esercizi pratici e recensioni, e al termine del corso c’è la possibilità di fare uno stage presso alcune testate del settore.

Il corso ha un costo di 250 euro. Per iscriversi o per ulteriori informazioni scrivere a: scriveredigusto2025@gmail.com

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Torna a Milano TheSheSide, l’appuntamento dedicato alle professioniste dell’ospitalità
Ideato da Chiara Buzzi e Daniela Garcea, TheSheSide è un progetto di community e formazione, in collaborazione con The Ada Coleman Project, network internazionale dedicato alle donne professioniste di settore

Dopo il successo della prima edizione, torna l’appuntamento dedicato alle professioniste dell’ospitalità, ideato da Chiara Buzzi e realizzato insieme a Daniela Garcea, intitolato TheSheSide. Appuntamento per lunedì 10 novembre presso gli spazi di Combo a Milano. La giornata sarà preceduta da una serata su invito domenica 9 novembre presso Dry Cocktails and Pizza, in collaborazione con The Ada Coleman Project, il più grande network internazionale dedicato alle donne professioniste di settore.

Nella giornata del 10 novembre, si parte la mattina con gli speech di alcune fra le più influenti professioniste internazionali. Il modello è quello di un Ted, adattato secondo spazi e temi. Invitate a parlare, per l’edizione 2025, Chloe Merz, Ava Mees, Costanza Cordeiro, Evelyn Chick, Hedda Bruce, Ines de Lo Santos, Eleni Nikoulia, Melanie Conceiçao, che porteranno le loro esperienze, i percorsi e le riflessioni sui temi di crescita, inclusione, mentorship e leadership femminile.

A seguire, Campari Academy guiderà un momento di approfondimento dedicato all’aperitivo italiano. Il pomeriggio ospita l’ormai collaudato modello di tavoli di discussione, una sessione chiamata Innovation Jam Session, in cui ciascun tavolo prevede una partecipazione collettiva alla discussione, mettendo tutti i partecipanti sullo stesso piano guidati da un moderatore scelto appositamente. La giornata si concluderà con un aperitivo – Pouring Passion Aperitivo – e una serie di guest shift che vedranno alternarsi sul banco bartender senior e junior, sempre tenendo viva l’idea di una mentorship generazionale e di seniority anche dietro il bancone. L’evento si concluderà ufficialmente con un Closing Party da Officine, in cui si alterneranno dietro il banco alcune delle bartender ospiti del progetto.

TheSheSide nasce come un progetto di community e formazione, ma soprattutto come un’occasione per mettere al centro le donne del settore, riconoscendone il ruolo, le competenze e l’impatto reale in un sistema che ancora oggi resta prevalentemente maschile. L’obiettivo è creare uno spazio aperto, di confronto e crescita, non solo per le donne ma anche per gli uomini che fanno parte di questa industria: un invito alla collaborazione e alla consapevolezza, perché il cambiamento non può che essere condiviso.

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Torna Orientamento Turismo 2026, il progetto che guida i giovani verso il mondo dell’ospitalità
Orientamento Turismo
Ripartono da gennaio le giornate di orientamento per gli studenti degli istituti alberghieri e turistici interessati a lavorare nel mondo dell’hospitality. Iscrizioni aperte per scuole e aziende

Creare un ponte tra scuola, formazione e lavoro nel mondo dell’ospitalità: è l’obiettivo di Orientamento Turismo 2026, l’iniziativa on line dedicata agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti turistici, alberghieri, linguistici e Its. Un progetto che si propone di aiutare i giovani a compiere scelte ponderate per il proprio futuro, che si tratti di proseguire gli studi o entrare subito nel mondo del lavoro, e che ogni anno coinvolge oltre 40 istituti e ha già offerto orientamento a più di 10.000 studenti.

Organizzata da FormazioneTurismo e Lavoro Turismo, l’iniziativa torna con tre appuntamenti: 20 e 22 gennaio, 24 e 26 febbraio, 17 e 19 marzo 2026. Accessibili alle scuole di tutta Italia, gli appuntamenti rientrano nel percorso di Formazione Scuola-Lavoro e propongono un format interattivo in e-learning che prevede incontri, testimonianze e confronti diretti con aziende di primo piano del settore, per consentire ai ragazzi di scoprire le opportunità di lavoro e crescita nel comparto dell’ospitalità e del turismo.

Incontri con le imprese e focus sulle skill oggi richieste

Durante gli incontri, gli studenti entreranno in contatto con professionisti e referenti di importanti realtà, tra le quali, per citarne qualcuna, Hnh Hospitality, Costa Crociere, Club Med e Adecco, che condivideranno esperienze, prospettive e suggerimenti per avviare la propria carriera nel settore.

Accanto ai momenti di orientamento professionale, il percorso propone focus dedicati alle competenze trasversali e alle skill digitali e organizzative oggi più richieste nel mercato dell’ospitalità: collaborazione, comunicazione, problem solving e orientamento al cliente.

Un format, insomma, pensato per offrire ai giovani una visione chiara delle possibilità post-diploma e delle skill necessarie per lavorare nell’hospitality, favorendo così l’incontro tra aspirazioni personali e bisogni delle imprese. In più, gli studenti che partecipano alle giornate ottengono l’attestazione delle ore Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), utile per il proprio percorso scolastico e curricolare.

Scuole e aziende: come iscriversi

Gli istituti scolastici che vogliono prendere parte agli appuntamenti possono registrare le proprie classi direttamente sul sito ufficiale di Orientamento Turismo, scegliendo le date più comode tra i tre appuntamenti previsti.

Anche le aziende e le organizzazioni del settore interessate a sostenere il progetto o partecipare come partner possono aderire attraverso la sezione dedicata Diventa Partner, dando così il loro contributo a formare le nuove generazioni del di operatori dell’ospitalità italiana.

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Crystalgold, l’innovativo premium white spirit di Chivas Regal
Promosso da Pernod-Ricard, il lancio internazionale di Crystalgold Chivas Regal ha avuto come palcoscenico il recente Gran Premio di Formula 1 di Singapore con protagonista il pilota della Ferrari Charles Leclerc.

Dopo il restyling delle bottiglie di Chivas Regal Blended Scotch Whisky 12, 18 e 25 yo, la distilleria scozzese Chivas Brothers di Aberdeen (dal 2000 proprietà di Pernod-Ricard) ha lanciato un prodotto innovativo: Crystalgold Ultrasmooth Spirit Drink infatti è un premium white spirit di colore cristallino e gusto morbido (40°alc), ideale da gustare sia liscio, freddo o con ghiaccio, sia in miscelazione.

Crystalgold viene prodotto dalla scozzese Strathisla Distillery con sede a Keith (Moray), nella regione dello Speyside, fondata nel 1786, il più antico impianto funzionante di produzione di Scotch Whisky delle Highland scozzesi, utilizzando una miscela di grano e orzo.

«L’innovazione deve valorizzare la tradizione, non cancellarla – afferma Sandy Hyslop, Master Blender di Chivas Regal – e Crystalgold vuole esserne l’espressione più pura. Dopo anni di sperimentazione, abbiamo perfezionato un processo che elimina il colore senza camprometterne il gusto. Volevamo preservare tutto ciò che si ama di un distillato invecchiato in botti di rovere, presentandolo in un modo totalmente nuovo e innovativo. La trasparenza sorprende, ma il gusto è inequivocabilmente quello del nostro brand».

«Abbiamo fatto molte proposte diverse in passato – prosegue Sandy Hyslop – ma con Crystalgold abbiamo davvero spinto oltre i confini di ciò che possiamo fare per creare un distillato straordinario. Il nuovo spirito è stato prodotto come un whisky tradizionale e invecchiato vari anni in botti di rovere che gli conferiscono note di vaniglia, mela, agrumi e spezie leggere, per poi essere sottoposto a un processo di filtrazione all’avanguardia volto a rimuovere il colore preservandone il carattere. Lo abbiamo filtrato con carboni attivi in modo speciale, a una temperatura diversa e con una velocità di flusso più lenta rispetto al passato – conclude Sandy Hyslop – e l’abbiamo trattato a una gradazione molto più alta, per poi ridurla a 40° alcolici dopo la filtrazione. Non c’è una singola fase del processo produttivo di Chivas Regal Crystalgold che sia identica a quella di Chivas Regal 12 yo. È stato un percorso di apprendimento completo per me e per il mio team, dall’inizio alla fine.»
Infine Crystalgold viene valorizzato da una originale bottiglia in vetro trasparente da 70 cl con disegni in rilievo, tappo e dettagli dorati, con un fondo in vetro ambrato che produce insoliti riflessi di luce.

«Secondo la ricerca Emea-Latam Consumer Demond Meo, il 75% dei consumatori sono alla ricerca di distillati adatti ai momenti tra il pomeriggio e la sera – precisa Nick Blacknell, Global Marketing Director di Chivas Regal – e con Crystalgold Chivas Regal intendiamo rispondere a questo tipo di domanda crescente per prodotti più leggeri e versatili, aprendo un nuovo capitolo nel nostro portfolio. Abbiamo creato un distillato che permette sia agli estimatori sia alle nuove generazioni di scoprire un’esperienza completamente nuova firmata Chivas Regal. È un passo avanti nella tecnica e nel gusto, ma anche una dichiarazione di ciò che siamo: audaci, strategici e sempre un passo avanti».

Nick Blacknell. Global Marketing Director Chivas Regal

Dopo il positivo test in alcuni mercati asiatici, il lancio internazionale di Crystalgold Chivas Regal è avvenuto di recente nel corso del Gran Premio di Formula 1 di Singapore, protagonista il pilota della Ferrari Charles Leclerc, scelto per la mentalità eclettica e innovativa, oltre alla costante ricerca dell’eccellenza. Non tutti sanno infatti che, oltre a domare in pista i bolidi rossi da oltre mille Cv, il monegasco Charles Leclerc è un accanito giocatore di scacchi e un eccellente pianista.

Per celebrare il lancio, Leclerc e Chivas Regal hanno ideato insieme il drink Leclerc Spritz, cocktail che unisce a 30 ml di Crystalgold, 30 ml di cordiale ai fiori di sambuco e 30 ml di Champagne Cordon Rouge, con un tocco finale di 20 ml di succo fresco di lime, da guarnire con una foglia di menta. Abbinamento consigliato? fettine di pera Williams e di mela verde che riportano alle fresche note del cocktail.

Crystalgold Chivas Regal viene lanciato in edizione limitata in esclusivi mercati selezionati a livello globale e in Italia è disponibile esclusivamente su ordinazione privata, inviando una e-mail al Brand Ambassador Luca Perego luca.perego-ext@pernod-ricard.com.

Luca Perego, Brand Ambassador Italia Chivas Regal

La presentazione italiana è avvenuta di recente nella moderna sede milanese di Pernod-Ricard Italia (zona Isola-Porta Nuova), con la partecipazione di Sara Ponte, Brand Manager Whisky, Luca Perego, bartender e Brand Ambassador Chivas Regal e di Riccardo Carboneschi, bartender e Brand Ambassador Jameson Irish Whiskey.

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Valentina Scuotto è la Lady Amarena Italia 2025
Lady Amarena Italia 2025 valentina scuotto
Con un cocktail “da indossare” la bartender, napoletana di origine e ternana d’azione, conquista la finale italiana della competizione Fabbri 1905 dedicata alle signore della miscelazione. Il prossimo anno la finale internazionale

È un cocktail “da indossare” che Valentina Scuotto si è aggiudicata il titolo di regina italiana della miscelazione. È lei, napoletana di nascita, ternana di adozione, da oltre 20 anni professionista dello shaker, la vincitrice di Lady Amarena Italia 2025, la competition riservata alle signore della mixology di Fabbri 1905.

Dieci le aspiranti al titolo che si sono affrontate nella finale del concorso, presentata da Bruno Vanzan, big della scena della miscelazione internazionale, e svoltasi in una location d’eccezione, la nave Favolosa di Costa Crociere in viaggio nel Mediterraneo, in occasione del convegno annuale Aibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) e dell’European Cocktail Competition di Iba (International Bartender Association).

Un drink da indossare

Una concorrenza che Scuotto, in forza al bistrot Conad di Terni e bar manager della discoteca Opificio Club, oltre che sperimentatrice di gusti e profumi nel suo home bar Drop, ha superato con la sua creazione Pret a Porter.

Dry Gin Fabbri, Marendry Bitter Fabbri, Mixybar Fiori e Bacche di Sambuco, liquore alla pesca e succo di lime fresco la formula di questo drink, fresco, facile da preparare e da bere, perfetto per la vita notturna, che la bartender ha creato ispirandosi al suo doppio mondo: quello della notte e quello delle donne. Ma Pret a Porter è anche un cocktail da indossare come un accessorio: così la bartender lo ha presentato alla giuria, servendolo in un’ampollina che i giudici hanno indossato come una collana.

Il cocktail è valso a Scuotto anche il premio speciale per il “miglior drink con Gin” ed entrerà nella nuova drink list di tutte le navi di Costa Crociere per un anno.

La giuria

Alle spalle della vincitrice si sono piazzate Siria Arpino, seconda classificata con Venere d’Egitto, e Marina Milan, terza con Amarena’s Rhapsody.

A decretare il podio una giuria composta da: Francesca Aste, Lady Amarena Italia 2023 e Lady Amarena International 2024 in carica (leggi Francesca Aste eletta Lady Amarena International 2024 by Fabbri 1905), Cinzia Ferro dell’Estremadura Cafe di Verbania, personaggio di spicco della bar industry italiana e prima Lady Amarena, Antonella Tolomelli, corporate marketing director Fabbri 1905, sommelier e appassionata di cocktail, Liina Ratsep, presidentessa dell’Estonian Bartender Association, Bruno Santos, presidente Iba, e il padrone di casa Carmelo Marchese, corporate beverage director Costa Cruises.

I premi speciali

Giuria che ha assegnato anche gli altri premi speciali. Quello per il miglior drink a base Marendry è andato alla piemontese Nicole Ruga col suo Coccola in giardino, d’inverno…d’estate, mentre la palermitana Sofia Mammana con Message in a Bottle si è aggiudicata quello per il miglior drink a base Ratafià.

Samuela Quagliarella con Kodama, ha invece conquistato i due premi novità di questa ottava edizione del concorso: il Premio Speciale al Caffè, che segna l’ingresso a Lady amarena del mondo della caffetteria e delle bariste a Lady Amarena, e il Premio Speciale Drink Analcolico, che celebra la bartender capace di interpretare con creatività la miscelazione contemporanea senza l’utilizzo di alcol.

Prossima sfida la finale mondiale

Per la neo Lady Amarena Italia ora il cammino nel concorso prosegue con la finale mondiale, nella quale affronterà le altre vincitrici delle edizioni nazionali della competition. In palio nella gara, che andrà in scena il prossimo anno in Italia, il titolo di Lady Amarena International.

La ricetta

Pret a Porter di Valentina Scuotto


Ingredienti:
3 cl Gin Fabbri, 2 cl liquore al passion fruit, 1,5 cl Mixy bar Fiori e Bacche di Sambuco, 1 cl succo di lime fresco, 1 cl Marendry
Preparazione:
stir
Bicchiere:
ampollina

 

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