Uvlogika System di Vortice per sanificare i locali in modo green
Lampada germicida di Vortice sfrutta i raggi UV-C, una componente della luce solare, potenziandone l’azione purificatrice, per sanificare gli ambienti, senza utilizzo di prodotti chimici

Anche se la fase più dura della pandemia è ormai alle spalle, la regolare sanificazione delle superfici del locale resta un’azione fondamentale per tutelare la salute di clienti e lavoratori. Per rendere questa operazione alla portata di ogni locale, rendendola facile, ma senza perdere di efficacia ed efficienza, Vortice ha sviluppato Uvlogika System, una lampada germicida che sfrutta i raggi UV-C, una componente della luce solare, per la sua azione sanificatrice.

Il sistema è composto da una lampada germicida, con potenza di 36 W, che irradia sulle superfici luce ultravioletta UV-C alla lunghezza d’onda costante di 254 nm, replicando così e potenziando la naturale azione purificatrice dell’irraggiamento solare per sanificare le superfici. Le radiazioni ultraviolette vanno infatti a colpire il Dna e l’Rna, alterandoli, dei microrganismi patogeni, come batteri e virus, rendendoli innocui e non più replicabili.

Un’azione estremamente efficace che neutralizza velocemente fino al 99% di batteri, virus e altri microrganismi, impedendo la diffusione di contagi, malattie o danni, e che rende le superfici disinfettate immediatamente utilizzabili appena la lampada viene spenta. Il tutto in modo green, perché durante il processo non vi è emissione di ozono o di altre sostanze chimiche.

Un’azione sanificante potenziata

Dal design compatto (dimensioni 502 x 138 x 92 mm), Uvlogika System si installa a soffitto o a parete, in posizione orizzontale o verticale, attraverso l’apposita staffa. Il sistema ha un involucro in alluminio estruso anodizzato, con 5 scanalature orizzontali posteriori che permettono di orientare l’apparecchio nel modo più opportuno, in funzione della posizione delle superfici da sanificare. A potenziare l’efficacia della lampada la parabola riflettente in lamiera d’alluminio, lucidato a specchio, appositamente studiata per assicurare un’elevata e omogenea concentrazione della radiazione UV-C e massimizzarne l’effetto sanificante.

Ma la lampada si caratterizza per tutta un’altra serie di soluzioni studiate per garantirne la massima efficacia. Tra queste lo speciale trasformatore che assicura un flusso costante di elettricità per mantenere costante la lunghezza d’onda delle radiazioni, evitando fluttuazioni di potenza che potrebbero ridurre l’efficacia del processo di disinfezione. O, ancora, il rivestimento protettivo interno, che conserva inalterata nel tempo l’efficacia della radiazione germicida, e il vetro dell’involucro, che filtra l’ozono, evitandone l’emissione in ambiente.

Combinabile con altre soluzioni Vortice

Altro punto di forza di Uvlogika System è la possibilità di combinarla ad altre soluzioni di Vortice, come la lampada scaldante a infrarossi Thermologika Soleil System, che a sua volta può essere dotata di sistema di nebulizzazione per raffrescare nel periodo estivo (leggi Dehors a tutto comfort con la nuova lampada a infrarossi di Vortice). In questo modo, combinando i due sistemi, con un unico sistema di fissaggio e supporto modulare di base si possono sanificare le superfici, riscaldare con gli infrarossi e raffrescare con la nebulizzazione.

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Gruppo Montenegro e Bologna, legame storico nel segno dell’arte
Gruppo Montenegro ribadisce il suo legame con Bologna, promuovendo ad Art City un’installazione all’insegna del design applicato al mondo degli spirits e della mixology. E lancia la nuova edizione della cocktail competition The Vero Bartender

Recentemente a Bologna è tornato Art City, progetto di alleanza culturale nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre, installazioni, eventi e iniziative speciali l’annuale svolgimento di Arte Fiera e proporre un’originale esplorazione di musei e luoghi d’arte in città (dal 7 al 15 maggio). Un’occasione a cui ha voluto partecipare anche il Gruppo Montenegro, che affonda le sue radici proprio nelle terre bolognesi. Da una collaborazione con l’artista Flavio Favelli è nata l’installazione Nuova Mixage. Un’opera che vede protagoniste le storiche bottiglie dei marchi del gruppo: Amaro Montenegro, Vecchia Romagna, Select, Rosso Antico, Coca Buton, Oro Pilla e Grappa Libarna. Bottiglie che sono state “spogliate” dalle etichette per esaltare le loro forme e silhouette e, allo stesso tempo, rendere omaggio alla storia di un’illustre tradizione italiana: quella del design applicato al mondo degli spirits. L’installazione è stata esposta presso il Bar Vittorio Emanuele, locale storico che si affaccia sulla piazza principale di Bologna, piazza Maggiore. Un luogo simbolico del capoluogo emiliano e anche per questo scelto come spazio espositivo privilegiato. D’altronde il legame tra il gruppo e la sua città d’origine è da sempre strategico come conferma a Bargiornale Gianluca Monaco, Marketing and New Businesses Director di Gruppo Montenegro:«La partecipazione ad Art City rappresenta una conferma del forte legame che Gruppo Montenegro ha con la propria città di origine: Bologna. Nel corso degli anni abbiamo sostenuto e promosso, sul territorio, diverse iniziative artistiche, culturali e sportive portatrici di valori in linea con quelli della nostra azienda». Una location, quella del Bar Vittorio Emanuele, legata anche al mondo della mixology: «Gruppo Montenegro investe da anni sul mondo della miscelazione e sul canale Superhoreca. Grazie alla capillarità della nostra rete commerciale siamo in grado di sviluppare, su un parco selezionato di punti di consumo, proposte di collaborazione tailor made, con l’obiettivo di realizzare progetti mirati di visibilità e di supporto alla drink strategy. A partire dall’estate saremo presenti su tutto il territorio nazionale con diverse attivazioni dedicate al nostro brand di punta al fine di promuovere il consumo miscelato. Infine, abbiamo appena lanciato la nuova edizione di The Vero Bartender. Si tratta della cocktail competition di Amaro Montenegro che da diversi anni coinvolge centinaia di bartender di tutta Italia e che, dopo la fase nazionale, vedrà protagonisti mixologist provenienti da quattro continenti».

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A Nathalie Wenko il titolo di Best bar artist of the year di Italicus
La giovane barlady austriaca è la vincitrice della finale mondiale di Art of Italicus, svoltasi nella Capitale nella giornata di apertura del Roma Bar Show. Premiato quest’anno anche il drink più sostenibile

È Nathalie Wenko la Best bar artist of the year. La 26enne austriaca, barlady del Die Parfuemerie Bar di Vienna, è la trionfatrice della finalissima dell’edizione 2021-22 di Art Of Italicus Aperitivo Challenge, il cocktail contest di Italicus, il Rosolio di bergamotto.

L’atto finale della competizione, che come da tradizione sfida i bartender a creare un originale cocktail da aperitivo a base di Italicus e ispirato a qualsiasi forma di espressione artistica, è andato in scena nella Capitale in occasione della giornata di apertura del Roma Bar Show (leggi Tutto pronto nella Capitale per il Roma Bar Show). A contendersi il titolo 12 bartender di tutto il mondo: i 10 vincitori delle sezioni nazionali del concorso, provenienti da Italia, Danimarca, Francia, Grecia Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, più i due concorrenti selezionati nella wild list, categoria quest’ultima alla quale apparteneva anche Wenko.

Finalisti che hanno presentato le loro creazioni alla giuria composta da Paloma Alos, managing director della Difford’s Guide, dal mixologist Marc Álvarez, Barbara Digiglio, vicedirettrice di Elle, e Giuseppe Gallo, fondatore e amministratore delegato di Italicus.

Gli art-cocktail più creativi

Gara che la barlady austriaca si è aggiudicata con il suo Inferno, cocktail che ha creato ispirandosi al Sommo Poeta, Dante Alighieri, e che ha conquistato i giudici per il perfetto equilibrio degli ingredienti tra alcolicità, acidità e dolcezza, impreziosito da un’essenza di coriandolo e foglie di alloro (con una corona di alloro venivano simbolicamente incoronati i poeti) e per il concept che vi è alla sua base. La barlady ha infatti inserito il suo drink in una narrazione tra filosofia e letteratura, richiamando la Divina Commedia, ma atraverso l’opera di un altro artista: Il pensatore di Augustin Rodin, scultura in bronzo che raffigurerebbe Dante davanti alla porta dell’Inferno mentre medita sul suo grande poema. «L’arte ha sempre all’origine un pensiero – ha spiegato Wenko durante la sua prova – e un’opera artistica è il risultato dell’energia mentale che mettiamo in ogni campo. E proprio Rodin ci dice che “Un pensatore non è un sognatore, è un creatore”».

Sul secondo gradino del podio è salito il campione italiano, il bartender e street artist Nicolò Rossi, 32 anni in forza al cocktail bar Barrier nella sua città, con Eclisse, drink ispirato alla famosa lampada di Vico Magistretti, tra i designer più di spicco della “Milano da bere”. Nel bicchiere: liquore e soda con note di agrumi, spuma bianca ed estratto di mela verde e basilico, linee geometriche, luci ed eleganza. Una vera e propria opera di design in forma liquida che innova il modo di fare aperitivo.

Chiude il podio il norvegese Adrian Michalcik, 34 anni, bartender del Pier 42 Amerikalinjen di Oslo con The Smile as Aperitivo, un racconto tutto focalizzato sul concept del sorriso, del suo valore tra le persone e della sua rappresentazione nell’arte con il sorriso più famoso del mondo, quello enigmatico della Monnalisa.

Ma Art Of Italicus quest’anno ha voluto premiare anche la sostenibilità dietro il bancone, con il premio speciale Ewg (environmental, waste, governance) per il drink più green. Premio andato alla campionessa di Svezia, Josephine Sondlo, balday del Nori Bar di Stoccolma. Il suo Michi Cocktail ha espresso in pieno il concetto di sostenibilità, grazie all’utilizzo di ingredienti di recupero, come i ramoscelli di bergamotto per l’infusione e le foglie essiccate dell’alga wakame.

Con la vittoria di questa quarta edizione di Art of Italicus, Wenko, insieme al titolo si aggiudica un’esperienza gastronomica e di mixology unica al Sips Bar di Barcellona con Marc Alvarez, attraverso un programma di mentorship dedicato.

 

 

 

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Sciroppi, pre-mix, puree di frutta: DOuMIX? rende più facile la vita del barman
Andrea Bressan, brand manager di DouMIX?, racconta caratteristiche e vantaggi delle nuove linee lanciate dal brand di Mec3 per semplificare il lavoro dei bartender.

DouMIX? è il nuovo brand lanciato da Mec3 per offrire a chi lavora dietro il bancone una serie di prodotti di servizio pensate per velocizzare i tempi di preparazione e di servizio. Da Syrup a Squeeze, a Fruit Elixir una gamma completa e profonda sia per il canale serale che per i bar diurni

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Caffèlab, miscele personalizzate e sostegno alle donne
Il laboratorio online del caffè propone oltre 50 referenze tra singole origini e miscele sempre disponibili, anche certificate Women in Coffee Project, e una linea completa di accessori

Il caffè di qualità è l’obiettivo e la passione comune della squadra che opera nel laboratorio online Caffèlab: la sua proposta di caffè comprende oltre 50 referenze tra singole origini e miscele, tra cui numerose certificate Women in Coffee Project, nonché una linea completa di accessori per il professionista e l’appassionato. Per chi desidera un prodotto su misura per i gusti propri o della propria clientela, la sezione Caffè personalizzato ospita un configuratore di caffè, ovvero un programma con cui qualsiasi visitatore può realizzare una o più miscele personalizzate, regolando gusto e flavour, e diventando chef della propria tazza.

Nato nel 2015, è una realtà giovane in cui Robert Brinck, italo/olandese tostatore & coffee expert consultant e Simone Celli, barista trainer di Espresso Academy & coffee expert consultant, si occupano della ricerca, selezione e tostatura di specialty coffee, che si presentano con nuove confezioni con il fondo bianco per i caffè di piantagione e nero per le miscele, sul quale spiccano i colori vivaci di rami con foglie verdi e drupe rosse; sul fronte l’etichetta riporta l’origine e note sintetiche sul caffè; il retro parla del progetto Caffèlab (che fa capo alla torrefazione Mokaflor di Firenze) e invita a visitare il sito e ricercare le informazioni sulla provenienza, la lavorazione e le caratteristiche del prodotto in tazza, attraverso un QR Code. 

Tra gli specialty di Caffèlab, cinque hanno un bollino rosa in etichetta: El Salvador Volcano, Colombia San Alberto, Rwanda Nova Cafe Des Mamas, Myanmar The Lady e Rwanda Nova Café Des Mamas. I bollini rosa sono importanti: sono i caffè coltivati da mani femminili e certificati Women in Coffee Project.

Un’importante iniziativa da poco arrivata anche nel nostro Paese che Caffèlab sostiene con convinzione è infatti la fondazione di IWCA (International Women’s Coffee Alliance) Italia, il chapter italiano dell’Associazione internazionale fondata nel 2003. «Il suo obiettivo – spiega Eleonora Bernini, export e marketing manager – è supportare l’empowerment, ovvero la conquista della consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e del proprio agire da parte delle donne lungo tutta la catena del caffè, con focus principale sui Paesi produttori. Vogliamo dare risalto e spazio alle piantagioni condotte da donne e ai loro caffè e sostenere i progetti al femminile da un punto di vista culturale, sociale, economico e lavorativo. Siamo fiere di essere tra i sette soci fondatori di una realtà che vuole contribuire alla divulgazione della conoscenza del caffè di qualità e aiutare le donne lungo tutta la sua filiera: anche in Italia la figura femminile è esclusa da alcuni ruoli e in generale non è considerata e valutata come meriterebbe. Da parte nostra offriremo alle iscritte i corsi di Espresso Academy a un prezzo scontato. Per ora la cosa più importante è fare crescere la base delle iscritte». 

Viene posta inoltre grande attenzione a caffè ai quali si accompagnano progetti di sostenibilità sociale e ambientale, come la permacoltura, un processo integrato che mira a ripristinare l’equilibrio dei sistemi alla base della vita, dando come risultato un ambiente sostenibile ed equilibrato. «Il nostro Perù coltivato nella regione di Oxapampa è coltivato senza l’utilizzo di erbicidi né pesticidi – afferma Bianca Bernini, project e marketing manager di Caffèlab. Cerchiamo anche progetti di agricoltura sperimentale e nuove lavorazioni, come fermentazioni anaerobiche e doppie fermentazioni. Questa ricerca continua ci distingue e raccoglie attorno a noi un crescente consenso, sia in Italia sia all’estero, con importanti incrementi del fatturato».

Infine, una nota su un argomento tornato di grande interesse: il prezzo della tazzina e il riscontro negativo da parte dei consumatori. «Da parte nostra – riprende Bianca Bernini – abbiamo realizzato un sondaggio per sapere cosa i clienti – composti per lo più da 30-50enni open mind, viaggiatori e in cerca di qualcosa di nuovo – ricercano in un caffè specialty. I risultati vedono al primo posto le note aromatiche e al secondo la sostenibilità sia ambientale sia sociale.

 e non ha mai costituito un problema a fronte di un prodotto buono, diverso e che ha alle spalle rispetto per l’ambiente e per chi coltiva e lavora il caffè». 

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Alcantara Teatro: Filoperfilosegnopersegno

da domenica 15 maggio a domencia 19 giugno 2022

Rimini, sedi varie

Festival delle arti dell’infanzia e dell’adolescenza

Torna, con la quinta edizione, Filo per Filo | Segno per Segno, festival delle arti dell’infanzia e dell’adolescenza creato da Alcantara Teatro per dare voce all’espressività giovanile contaminando i contesti urbani.
La rassegna si svolge a Rimini e Santarcangelo di Romagna. Il programma prevede azioni teatrali, passeggiate, installazioni e laboratori.
Il tema portante di quest’anno è: sguardi.
Filo per filo Segno per segno è organizzato e diretto da Alcantara Teatro con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Comune di Rimini e Comune di Santarcangelo di Romagna. 
Programma completo

Telefono: 
328 1825004

Concorso Musicale provinciale Ram per giovani interpreti

Lunedì 30 maggio 2022

Club Nautico, piazzale Boscovich, 12 – Rimini port

Concerto e premiazione per la Settimana della musica

60 studenti in 7 categorie diverse, dalla prima media alla seconda liceo, si sono esibiti in occasione della “Settimana della musica” nelle aule del Liceo musicale Einstein di Rimini, di fronte ad una giuria composta da musicisti e docenti delle scuole, per la prima edizione del Concorso Ram per giovani interpreti.  L’evento finale si svolge lunedì 30 maggio, al Club Nautico di Rimini, con il concerto e la consegna delle borse di studio offerte dalla Farmacia San Michele.

Orario: 
21.00

Telefono: 
0541.382571
Up Summer Cup

Tutti i weekend fino al 20 settembre 2022

Circolo Up Tennis, via Foglino, 20 – Rimini Torre Pedrera

Campionato amatoriale di tennis e padel

Campionato amatoriale di tennis e padel, a cui possono partecipare le squadre che si affrontano durante i week-end estivi, da venerdì a domenica.
I vincitori delle varie tappe, dove i club si incontrano in riviera per giocare, sfidarsi e condividere una vacanza sportiva, si giocheranno il trofeo UPSUMMERCUP nel master conclusivo di settembre.

Telefono: 
338 707 2499

E-mail: 
Cinema Settebello

da giovedì 26 maggio a mercoledì 1 giugno 2022

Cinema Settebello, via Roma 70 – Rimini

Programmazione dal 26 maggio al 1 giugno 2022

Il Cinema Settebello di Rimini offre un’ampia programmazione: film d’essai, rassegne ed eventi.
All’interno ci sono un foyer con bar e tre sale proiezione: Sala Rosa da 350 posti, Sala Azzurra  da 100 posti e la Sala Verde da 90 posti, tutte attrezzate con proiettori 4K di ultima generazione.
Ampio parcheggio, gratuito per chi acquista un biglietto del cinema.
Programmazione della settimana.

Ingresso: 
a pagamento

Telefono: 
0541 57197